Saldo imposte 2024 e 1° acconto 2025

Il 20 agosto 2025 scade il termine per il versamento delle imposte sui redditi (saldo 2024 e primo acconto 2025) con la maggiorazione dello 0,4% per tutti i soggetti che applicano gli ISA e sono sotto al limite di ricavi di 5.164.569 euro. Tale termine si applica anche ai soggetti che rientrano nei regimi di vantaggio (forfettari e minimi), ai soci di società di persone, agli studi associati e alle società in trasparenza.

EPAP (geologi, agronomi e forestali

Scade il 31 luglio 2025 il termine per la presentazione della dichiarazione relativa ai redditi prodotti nel 2024 (Modello 2 EPAP) per attuari, chimici, dottori agronomi e dottori forestali.

Modello Intrastat

Scade il 25 luglio 2025 il termine per la presentazione telematica degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Intrastat) relative a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese di giugno 2025. La scadenza riguarda esclusivamente gli operatori comunitari con obbligo mensile.

Pagamento IVA

Per i contribuenti mensili ai fini IVA scade il 16 luglio 2025 il termine per il saldo del versamento IVA relativo al mese di giugno 2025.

Saldo imposte 2024 e 1° acconto 2025

Il 30 giugno 2025 scadeva il termine per il versamento delle imposte sui redditi (saldo 2024 e primo acconto 2025) per i contribuenti titolari di partita IVA e per i soci di società, associazioni e imprese familiari che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale).

Il termine è stato prorogato al 21 luglio 2025, senza alcuna maggiorazione, dal Consiglio dei Ministri con l’approvazione del decreto-legge fiscale del 12 giugno 2025, che tra le altre cose prevedeva la proroga del versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi per i soggetti ISA e per coloro i quali aderiscono ai regimi forfettario e dei c.d. “minimi”.

Il rinvio prevede uno slittamento del termine dal 30 giugno al 21 luglio 2025. 

Viene inoltre prorogato il termine per i versamenti con maggiorazione dello 0,4% al 20 agosto 2025.

PEC obbligatoria per gli amministratori di società

Con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1, comma 860), è stato introdotto l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2025, per tutti gli amministratori di società, siano esse di persone o di capitali, di dotarsi di una propria casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) da comunicare al Registro delle Imprese.Con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1, comma 860), è stato introdotto l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2025, per tutti gli amministratori di società, siano esse di persone o di capitali, di dotarsi di una propria casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) da comunicare al Registro delle Imprese.
L’obbligo di dotazione di PEC ha come scopo principale quello di garantire una comunicazione ufficiale e sicura tra gli amministratori delle imprese e la Pubblica Amministrazione. Inoltre, mira a uniformare l’uso della PEC tra tutte le tipologie di imprese, favorendo l’integrazione nel sistema digitale nazionale.

Secondo quanto previsto dalla nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) n. 43836 del 12 marzo 2025, l’adempimento riguarda tutte le società costituite sia prima che dopo il 1° gennaio 2025 e dovrà essere completato entro il 30 giugno 2025.

Secondo la stessa, l’obbligo di registrazione della PEC riguarda:
• tutti gli amministratori, siano essi persone fisiche o giuridiche, che formalmente detengano il potere di gestione e organizzazione della società;
• i liquidatori della società, indipendentemente dalla modalità di nomina (soci o giudice);
• tutte le società di persone e di capitali, mentre restano escluse le società semplici (salvo quelle agricole).

L’indirizzo PEC registrato deve essere personale e diverso da quello della società. In caso di mancata comunicazione, l’iter di iscrizione o di nomina di nuovi amministratori verrà sospeso dalla Camera di Commercio, con termine massimo di 30 giorni per la regolarizzazione.

Aggiornamento del 25 giugno 2025: in data 25 giugno 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato una nota ufficiale con la quale proroga il termine previsto per il 30 giugno 2025 al 31 dicembre 2025.

Dichiarazione IMU

Scade il 30 giugno 2025 il termine per la presentazione al Comune competente della dichiarazione IMU con la quale comunicare eventuali variazioni sulla proprietà degli immobili o variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta intervenute nel 2024. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta. 

Saldo imposte 2024 e 1° acconto 2025

Il 30 giugno 2025 scade il termine per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2024 e primo acconto 2025).

Diritto annuale CCIAA 2025

Scade il 30 giugno 2025 il termine per il versamento del diritto annuale CCIAA dovuto da ogni impresa che risulta già iscritta o annotata nel Registro delle Imprese o nel Rea alla data del 1° gennaio.

Modello Intrastat

Scade il 25 giugno 2025 il termine per la presentazione telematica degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Intrastat) relative a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese di maggio 2025. La scadenza riguarda esclusivamente gli operatori comunitari con obbligo mensile.